
“In un momento particolarmente drammatico per tanti cittadini ed in particolar modo per le persone con disabilità e le loro famiglie, pensavamo che il Governo potesse avere un’attenzione particolare, inclusiva rispetto a questa fascia di cittadini.” L’ANMIC denuncia la disattenzione delle istituzioni. “Dobbiamo invece lamentare che sistematicamente lascia abbandonate le persone più fragili e in difficoltà in questo momento”. L’appello dei disabili al Governo.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE
In momenti di criticità emergono molteplici difficoltà per tutti. E nel caso di coloro che ne avessero già non fanno che accumularsi. In tali circostanze, indubbiamente, le responsabilità dei vertici preposti al Governo sono molteplici e complesse. Dal contenimento del contagio, alle forme di prevenzione, alla tutela dei soggetti più esposti (come gli anziani). E non ci dimentichiamo gli accordi coordinati con gli altri paesi europei e gli interventi economici per evitare il tracollo. Facile che sfugga qualcosa. Ma proprio i disabili? Si chiede il Presidente Nazionale ANMIC Prof. Nazaro Pagano.
“Nascono Task force, comitati tecnici scientifici, ma alla fine nessuno conclude nulla per i disabili. Ricordiamo che mentre nelle sale del potere si discute, nelle famiglie italiane si sta soffrendo e la situazione non è più sostenibile”.
SULL’ISTRUZIONE
L’intervento e l’appello dei disabili al Governo non lascia indifferenti. L’ennesima accusa riguarda il sistema scolastico e l’istruzione. Presso il Ministero dell’Istruzione, infatti, esiste già da tempo l’Osservatorio per l’inclusione scolastica. Ne fanno parte numerose Associazioni tra le più rappresentative per le persone affette da disabilità. Eppure, rivela ancora il prof. Pagano, nessuna di esse é stata interpellata per la realizzazione di un programma di assistenza specifico. La sua preoccupazione riguarda tutti i soggetti interessati e le loro famiglie rispetto ai quali, afferma “Molti altri comparti ci lucrano. Vogliamo rappresentare il diritto a vivere delle persone con disabilità. Non possiamo più sopportare soprusi”.
PENSIONI
Nell’appello a nome dei disabili al Governo, il prof. Pagano da riferimento anche al tema “pensioni”. L’ANMIC propose, già 12 anni fa, un progetto di petizione popolare che, però, non ha mai incontrato nessun esito o provvedimento. “Non abbiamo un interlocutore al Governo che ci permetta di fornire le risposte alle migliaia di mail e telefonate che ci giungono tutti i giorni. Siamo disposti anche a incatenarci nei pressi dei palazzi delle istituzioni, ma vogliamo essere ascoltati. La nostra è una battaglia continua e quotidiana” e agli ascoltatori rivolge un appello “sosteneteci!”. La richiesta è molto semplice: che le persone con disabilità possano gli stessi bonus e incentivi previsti per gli altri cittadini in difficoltà. “È un appello che rivolgo: confrontiamoci, non possiamo più attendere oltre”. L’associazione richiede un confronto ed un intervento tempistico da parte dello Stato.
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