Giornata della Terra… Mia. Nuovo appuntamento con CantaNapoli, la rubrica del Corriere di Napoli dedicata alla canzone napoletana e alla sua storia. Appuntamento che oggi capita nella “Giornata Mondiale della Terra” che abbiamo subito collegato all’album di Pino Daniele uscito nel 1977 intitolato proprio “Terra Mia”.
“Terra Mia” è l’album di debutto del cantante considerato volto iconico di Napoli. Questo album è il primo tentativo di Pino Daniele di unire la canzone classica napoletana al blues entrambi generi molto vivi nel cantautore scomparso nel gennaio 2015. Non era una cosa nuova però, poiché Pino veniva da un’esperienza come bassista dei “Napoli Centrale” pionieri del genere fusion.
L’album è composto da 13 brani, tra cui alcuni più celebri come “Na tazzulell e cafè”, “Suonn d’ajere”, “Terra Mia” e la iconica “Napul’è“. Fu registrato a Roma da uno degli studi discografici più conosciuti in Italia dell’epoca (Studio Quattro) e la realizzazione è stata possibile anche grazie a moltissimi amici di Pino, come Rino Zurzolo, Enzo Avitabile, Ernesto Vitolo, Rosario Jermano e tanti altri.
Il cantautore iniziò a farsi conoscere sempre di più in Italia, e poi nel 1979 due anni dopò uscirà il suo secondo album intitolato proprio col suo nome “Pino Daniele” dove è presente anche “Je So Pazz”.
Pino Daniele è stato un esempio per tutti, ancora oggi varie generazioni cantano le sue canzoni e e soprattutto ha fatto conoscere al mondo la bellezza di Napoli.
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