Scatta la cassa integrazione per il Napoli. Aurelio De Laurentiis attua le prime due mosse verso giocatori e dipendenti del club per il Coronavirus. In attesa di decisioni dalla Serie A per il calendario ed il prosieguo della stagione 2019/20, ci sono i primi provvedimenti delle società. In primis è stata la Juventus a congelare gli stipendi per 4 mesi, risparmiando ben 90 milioni di euro a bilancio, proprio come è stato richiesto all’AIC ma Damiano Tommasi ha prontamente respinto.
Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori chiede uno sforzo a tutti, non solo ai calciatori. Per cui, a Castelvolturno, il patron della Filmauro prende provvedimenti: stipendi congelati ai calciatori e cassa integrazione ai dipendenti del club. Come riportato da Repubblica e Calcio&Finanza, il #1 partenopeo sfida i calciatori.
I club di Serie A hanno tempo due mesi “di ritardo” per pagare gli stipendi ed al momento la scadenza di ADL è il 10 aprile per pagare gli stipendi di marzo. Aurelio De Laurentiis sfida i calciatori a fare un passo avanti per andare incontro alle perdite del club. Intanto scatta la cassa integrazione per ben 25 dipendenti a contratto indeterminato. Al momento il comparto amministrativo fa un sacrificio. Mentre le ferite delle multe e il caos di novembre sono ancora aperti: quale sarà la mossa dei giocatori?
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3 thoughts on “Coronavirus, Calcio: scatta la cassa integrazione per il Napoli”