Il 25 Marzo è il Dantedì, una giornata dedicata all’illustre Dante Alighieri: un’occasione per celebrare il poeta e i suoi versi in tutto il Paese. Istituita nel 2019, la giornata si celebra per la prima volta quest’anno!
Lasciate ogne speranza, o voi ch’intrare
Il viaggio alla riscoperta del padre della lingua italiana comincia oggi, 25 Marzo. Giornata che coincide con il giorno in cui ebbe inizio lo stesso viaggio del poeta con la discesa agli Inferi raccontato nella Commedia.
Nata il 18 Giugno 2017 da un’idea del giornalista e scrittore Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera, il Dantedì vuole essere un precursore per quelle che saranno le celebrazioni, nel 2021, per il settimo centenario della morte dell’Alighieri. Termine coniato dal linguista Francesco Sabatini, è subito passato ad indicare la giornata istituita dal Governo su proposta del Ministero per i Beni e le attività culturali.
E quindi uscimmo a riveder le stelle
Nell’era del Coronavirus i versi di Dante sembrano essere quasi un augurio al mondo. L’endecasillabo si colloca, nella Commedia, immediatamente dopo l’uscita dall’Inferno raccontato dal poeta. La fine di un viaggio buio e faticoso e il sollievo sono tutti racchiusi in quelle poche parole. Parole in cui il messaggio è eloquente: dopo ogni difficoltà torna la luce.
Oggi più che mai queste parole sono salvifiche e speranzose. “Passo dopo passo la notte oscura terminerà, torneremo a riassaporare la lucentezza del cielo stellato sopra i nostri occhi”. Ma ora non ci resta che stare a casa e leggere i versi aspettando il momento i cui, anche noi, potremo riveder le stelle.
Il primo Dantedì cade, infatti, in un momento particolare per la storia del nostro Paese in cui l’evento potrà essere celebrato solo online. Tante le iniziative multimediali in questo 25 marzo: flashmob alle finestre (ormai must in questo periodo di quarantena), maratone di lettura individuali e collettive in streaming, performace.
Sul canale YouTube del MiBACT sarà disponibile un filmato organizzato per la giornata e, alle 12, il Ministero dell’Istruzione ha invitato il Paese a leggere i versi del sommo poeta. Un’occasione per sentirci vicini e uniti in un momento così difficile e nonostante le distanze.
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Che bello! La poesia solleva lo spirito e Dante ci ricorda che :fatti nn foste per viver come bruti…. Pensiamoci e riflettiamo… Quando tutto questo sarà passato!! Complimenti a voi per i bellissimi articoli