
Anche Napoli ha la sua “Greta”. Dopo le lotte di Greta Thunberg partite dalla Svezia per il cambiamento climatico, anche Napoli si unisce alla ribellione. Precisamente, sempre dalle nuove generazioni. Enrico e Jamal, due amici rispettivamente di 7 e 8 anni, hanno raccolto ben 107 firme per chiedere maggior interesse verso l’ambiente al sindaco della città partenopea Luigi De Magistris e i suoi cittadini.
Domani alle 11.30 infatti, a Piazza Municipio, ci sarà un “Fridays For Future” 2.0: domenica 16 febbraio 2020, il baby attivista scenderà in piazza per convincere tutti. I consigli del piccolo Enrico sono chiari: “Fate un cartellone o un oggetto di plastica di cui potete fare a meno e dimostriamo che si può vivere senza plastica.”
Una risposta importante, anche da parte delle giovani leve della società, pronti ad incoraggiare anche gli adulti ad agire verso un mondo migliore, sconvolto e influenzato ormai da pregiudizi ed eventi. Il 2020 sin qui è stato molto controverso, tra le fasi embrionali di una possibile Terza Guerra Mondiale e lo scoppio del Coronavirus, ma ripartire e sperare in un mondo migliore non è mai troppo tardi.
In questo si impegna Enrico, che insieme alla famiglia e la sorellina Giulia ha già adottato prodotti plastic free. L’obiettivo dell’incontro di domani è scattare foto e mettere al bando la plastica, invitando il sindaco a fare lo stesso dopo questa interessante iniziativa che lascia sperare per il futuro. Anche Napoli ha la sua “Greta: ne nasceranno altre/i?
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2 thoughts on “#vivinapoli: anche Napoli ha la sua “Greta””