Khamenei attacca Trump
L’Ayatollah Ali Khamenei stamane a Teheran ha presenziato alla preghiera del venerdì, e questo è un indice di quanto sia tesa la situazione in medioriente. Infatti la Guida Suprema iraniana non officiava la preghiera musulmana dal 2012, in occasione di grandi proteste provenienti da tutta la zona. L’attacco al presidente Trump è durissimo: “Donald Trump è un pagliaccio che finge di sostenere il popolo iraniano, ma poi lo colpirà alle spalle con un pugnale velenoso“.
Questa dichiarazione si spiega in seguito alle parole di Trump su Twitter, in cui chiedeva: “Ai Leader iraniani: NON UCCIDETE I VOSTRI MANIFESTANTI. […] Smettete di uccidere il vostro grande popolo iraniano!” Parole in difesa degli iraniani, popolo che l’Ayatollah vuole ancora dimostrare di avere alle sue spalle e con pieno sostegno. Differente è la posizione del presidente iraniano, Rouhani, che nonostante tutto vuole mantenere una politica di apertura internazionale.
Il bilancio dei giorni precedenti:
La questione mediorentale è scoppiata in seguito alla morte del generale iraniano Soleimani, “vendicato” nei giorni successivi con un raid missilistico proveniente da Teheran contro le basi irachene degli USA. È notizia recente il bilancio di quel raid: infatti nonostante Trump avesse dichiarato che non vi erano state vittime e feriti, 11 soldati americani sono stati trasferiti in Germania e Kuwait per eccesso di cautela (sito Defence One). La situazione è delicatissima, da seguire con grande attenzione gli sviluppi nei giorni successivi. Khamenei attacca Trump!
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