Accademia Belle Arti di Napoli. Lo stesso giorno in cui il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli Giuseppe Gaeta chiede di essere ascoltato in Procura, un utente anonimo pubblica su YouTube dei presunti audio che incastrerebbero il docente incriminato.
La vicenda inizia con la denuncia da parte di una studentessa 20enne dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli che accusa uno dei suoi professori di “ripetute minacce e molestie sessuali”. Gli inquirenti hanno acquisito il cellulare della ragazza per trovare indizi di un’eventuale “condizione di generale soggezione” imposta dal professore.
GLI AUDIO INCRIMINATI
In uno degli audio che il docente ha inviato alla giovane, l’uomo le chiede degli scatti intimi: “Mentre ti trucchi vorrei vederle le foto, in reggiseno davanti allo specchio e anche senza reggiseno“. Nei messaggi vocali successivi però le richieste del professore si fanno più insistenti. L’uomo tenta di rassicurare la studentessa sulle voci infondate di “quelli del primo, del secondo e del terzo anno”, dichiarando di essere una persona che svolge il suo lavoro con onestà.
Eppure non è il primo caso di presunte molestie che scuote l’Accademia delle Belle Arti di Napoli: “Una ragazza proveniente dall’estero per Erasmus, la quale aveva già provato a denunciare la cosa, da una mano alle ragazze precedenti – come dichiarato da un’alunna a Fanpage.it– ha deciso di parlare direttamente con l’ufficio Erasmus in Accademia, contattando la sua Università. Quest’ultima, ha contattato infine il Direttore dell’Accademia”.
LA DIFESA
Il docente ha dimostrato un atteggiamento collaborativo nei confronti delle forze dell’ordine, consegnando la trascrizione di centinaia di messaggi inviati attraverso WhatsApp, Instagram e Facebook. Come sottolineato dagli avvocati della difesa, dal materiale emerge una relazione consenziente tra i due.
Il Direttore dell’Accademia Giuseppe Gaeta afferma che la consensualità del rapporto lo ha spinto a non denunciare il fatto, ma a limitarsi ad un’ammonizione verbale del docente. Lo stesso dichiara il proprio timore per un “clamore che può avere effetti negativi sulla studentessa, che è molto giovane e forse non è preparata a reggere un carico psicologico tanto pesante”.
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Il direttore dell accademia tenendo nascosto il fatto e limitandosi ad un richiamo, ha voluto proteggere se stesso e la reputazione dell istituto